Guerra e conflitto armato non sono sinonimi. Parole della guerra di triste attualità anche per i traduttori.
Guerra e conflitto armato non sono sinonimi. Parole della guerra di triste attualità anche per i traduttori.
Il significato di «società aperta» oltre il senso più comune. Ci aiuta a collocare molti eventi dell’attualità.
Accezioni poco note di regime. Perché alcune organizzazioni internazionali si possono definire così.
Il significato di «genocidio» torna in evidenza con la guerra. Controversie e conseguenze sul linguaggio.
Nel contesto dell’assalto al Parlamento degli Stati uniti, il 6 gennaio 2021, è stata usata più volte l’espressione «colpo di Stato.» I fatti presentano elementi nuovi, in particolare il ruolo di Internet e delle piattaforme di socializzazione. Due opere di riferimento per la definizione di colpo di Stato, una è di un autore italiano, ma fu pubblicata in Francia perché sgradita al regime fascista.
Con l’arrivo di Donald Trump alla testa degli Stati uniti, il cosiddetto «accordo sul nucleare iraniano» è tornato al centro del dibattito. La firma dell’accordo, nel 2015, significò una mutazione delle relazioni tra la comunità internazionale e l’Iran. Su questo esempio, spieghiamo cos’è la Rational choice, uno degli approcci analitici che ci aiutano a leggere le relazioni internazionali.
Il concetto di intangibilità delle frontiere di uno Stato nasce anche dalla constatazione che l’incertezza sui confini e la loro violazione per atto di forza sono state le cause dei peggiori conflitti e delle più tragiche violazioni dei diritti umani. Il territorio dello Stato si è sempre più identificato con l’appartenenza di un popolo a una Nazione.
Un referendum per l’indipendenza viene ammesso in Scozia e lodato dalla comunità internazionale come esempio di democrazia, ma in Catalogna non è possibile. Perché? L’espressione «separatismo» si sente sempre più frequentemente, oggi, in Europa. Cosa significa il principio più citato dai sostenitori del separatismo: l’autodeterminazione dei popoli.
Le istituzioni finanziare internazionali sono al centro di molte critiche. E’ bene conoscerne il funzionamento e le finalità, per comprendere ruoli, ragioni e torti. Con la Conferenza di Bretton Woods del 1944 furono costituite le istituzioni finanziarie che ben conosciamo e che operano ancora oggi. Il mondo usciva da due catastrofiche guerre e dalla spaventosa crisi economica del 1929.
Come si definisce l’Unione, secondo le classificazioni dei soggetti del diritto e delle relazioni internazionali?
In quali casi è corretto usare la parola «Stato» e in quali forme? Non è solo una questione di vocabolario.
Non basta l’accezione più comune di questa parola. Nei Paesi dell’ex URSS, ha un significato specifico.
Considerazioni sull’uso non sempre appropriato della parola «asilo» in vicende internazionali di larga risonanza.
La parola hinterland nell’accezione originaria, sorta in contesto coloniale: cosa ci aiuta a capire.
Il progetto cinese «Nuova via della seta» si può paragonare a un trattato di libero scambio? Per comprendere l’importanza dei trattati di libero scambio bisogna ricordare che ogni Stato è libero di gestire come meglio crede le proprie relazioni economiche con l’estero. Il progresso tecnologico degli ultimi decenni ha reso molto facile commerciare oltre le frontiere nazionali, persino per i beni più semplici.
Quando è giusto parlare di relazioni internazionali, quando di politica estera o di politica internazionale? Tre punti di vista diversi sulla stessa materia. Conoscere la differenza serve a comprendere gli eventi globali. Tre piani che si condizionano reciprocamente, ma che devono essere tenuti ben distinti. I diversi tipi di interazione fra i soggetti che partecipano alle relazioni fra Stati e cittadini del mondo.
Si torna a parlare del principio di non ingerenza negli affari interni degli Stati. Ci si chiede in quale forma e misura gli Stati uniti stiano influendo su ciò che sta accadendo in Venezuela. Come interpretare l’invio di aiuti umanitari verso il Paese sudamericano. Il principio di non ingerenza è tra i più citati, anche dalla stampa: vediamo più esattamente cosa significa, sull’esempio di ciò che sta accadendo a Caracas.
Un un tema d’attualità: tre espressioni che spesso si usano come sinonimi, ma non lo sono. La Russia, il Venezuela, l’Ungheria, come si possono definire? Come si possono chiamare dittature Paesi in cui l’opposizione ha la maggioranza in parlamento? Bisogna distinguere tra le diverse forme Stato illiberale, che limita i diritti fondamentali. Il significato concreto di queste definizioni.
L’espressione «piccolo Stato» muta significato. Analizziamo alcuni alcuni fatti internazionali recenti.