Le armi che Putin vuole dispiegare in Bielorussia possono essere utilizzate già oggi a partire dalla stessa Russia. Gli esperti confermano che la distanza rispetto al bersaglio, su questa scala, non fa sostanziale differenza, per questi armamenti.
Putin afferma che il trasferimento di armi nucleari in Bielorussia sarebbe una risposta alla fornitura all’Ucraina di proiettili all’uranio impoverito: questa affermazione è tecnicamente infondata. Le munizioni contenenti uranio impoverito non sono armi atomiche. Con questo materiale si ottengono proiettili di artiglieria con una maggior capacità di penetrazione, ma il loro uso non produce esplosioni nucleari.
Il pericolo dell’uso di armi atomiche nella guerra d’Ucraina resta molto basso. Con questa e altre simili dichiarazioni senza effetti concreti, Putin vuole mostrare decisione anche all’interno della Russia e fare pressione politica sull’Occidente.
Tenta di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale dall’andamento dei combattimenti sul terreno, molto sfavorevole alla Russia.
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