Le città ex austro-ungariche non si smentiscono mai. Le si può schiacciare con 70 anni di sovietismo, 30 di ceausismo, 50 di comunismo polacco o 150 di baraonda italiana, ma ci sarà sempre un filo misterioso nell’aria che rende Vienna e Budapest, Timişoara e Cracovia, Budapest e Milano, Trieste e Leopoli, Trento e Lubiana uguali in qualcosa d’intangibile… e ti senti come casa.