La visita di Biden in Ucraina: breve analisi

Biden visita l'ucraina: analisi
Kyiv, Piazza Indipendenza | © Luca Lovisolo

Biden visita l’Ucraina: L’analisi della visita del presidente USA a Kyiv nella prospettiva degli eventi di questi ultimi giorni. La Conferenza internazionale di Monaco sulla sicurezza è finita ieri. Contrariamente a ogni semplificazione propagandistica, l’Occidente si è mostrato più compatto che mai, nel sostegno all’Ucraina. Parole così chiare sulla Russia non si udivano da tempo.


[Dieser Beitrag in >deutscher Sprache] – Senza giri di parole, Kamala Harris ha apostrofato Putin come criminale di guerra. Il presidente francese Macron ha escluso senza equivoci la possibilità di dialogo con la Russia. Il nuovo ministro tedesco della difesa ha detto in modo esplicito, ancor più di quanto suole fare il cancelliere Scholz, che l’Ucraina deve vincere la guerra. Sinora, da Berlino, si era solo sentito dire che l’Ucraina non poteva perdere: la differenza non è priva di significato. I più alti rappresentanti della NATO e dell’Unione europea si sono espressi in modo coerente con questa linea.

Lo scontro fra Cina e Stati uniti sul pallone-spia è proseguito, a Monaco, ma c’è di più: il segretario di Stato USA Blinken ha riportato voci secondo cui la Cina sarebbe pronta a fornire armi alla Russia.

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L’incaricato cinese Wang Yi ha annunciato un piano di pace per l’Ucraina, ma non ne ha svelato i contenuti. E’ atteso a Mosca in questi giorni. Per la prima volta, la Russia non era presente alla Conferenza di Monaco.

In questa prospettiva, il viaggio di Biden a Kyiv è una leva di un macchinario che si sta rapidamente ridisponendo. La guerra in Ucraina è il punto di svolta verso un nuovo ordine mondiale. La Russia mette in pericolo i valori fondamentali dell’Occidente: non è una constatazione astratta, anche se le opinioni pubbliche occidentali non ne sono ancora del tutto consapevoli. In gioco c’è il modello di società che la nostra generazione passerà in eredità alle prossime.

Se lasciamo alla Russia mano libera, dovremo dimenticare per lungo tempo i valori dell’Occidente. I maggiori governi occidentali lo hanno finalmente capito, fino a pochi mesi fa non ne sembravano ancora così convinti. Biden visita l’Ucraina oggi e la Polonia domani. I due viaggi coronano l’atto di fede dell’Occidente nei propri valori pronunciato a Monaco, in un’ora in cui sull’Europa si addensano nubi di tempesta.

Putin ha voluto la guerra contro l’Occidente. Ha sperato di dividerlo e dominare l’Europa secondo il motto divide et impera. E‘ andata diversamente. La propaganda filorussa dirà che la visita di Biden a Kyiv prova che l’Ucraina sta combattendo una guerra per procura contro la Russia, come marionetta degli USA. Il rimprovero è vecchio e insensato.

In pericolo non ci sono pretese di egemonia, ma il diritto degli ucraini di fare la vita che vogliono e il nostro diritto di lasciare in eredità ai nostri figli il mondo libero nel quale siamo nati, sorto dalla ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale.

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2 risposte

  1. Grazie sig. Lovisolo per aver espresso ancora una volta con parole chiare il succo del problema: qual è il vero rischio, il rischio per tutti noi. Su questo triste argomento di attualità se ne legge di tutti i colori. Molti commenti sono, come dice Lei, vecchi e insensati, e aggiungerei: superficiali.

    Per un po’ mi sono arrabbiata, adesso ho smesso del tutto di leggere altro e vengo solo qui, ogni volta che Lei scrive qualcosa. Perché so che le Sue parole, chiare e semplici, si distinguono dal resto soprattutto per un fattore fondamentale: partono dalla conoscenza approfondita. Di questi tempi, una cosa più unica che rara.

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