L’amministrazione Trump delinea un piano per la fine della guerra in Ucraina: i principi da considerare.
L’amministrazione Trump delinea un piano per la fine della guerra in Ucraina: i principi da considerare.
Europa e relazioni transatlantiche a un bivio, di fronte alle candidature alla presidenza degli Stati uniti.
Tra voci di sconfitta e propaganda, la situazione della guerra in Ucraina. Il ruolo di Europa, NATO e Stati uniti.
Di fronte alle esitazioni nell’erogazione degli aiuti USA, cosa pensare sulla guerra in Ucraina e in Europa?
Russia e Africa al centro delle ricadute della guerra nel resto del mondo: una panoramica di mezza estate.
La Russia ha distrutto la diga di Nova Kakhovka. Il deflusso Dall’enorme bacino danneggia un’intera regione.
Le risposte agli argomenti con cui la Russia sostiene l’annessione della Crimea del 2014: tre punti chiave.
Perché il referendum per l’annessione della Crimea è illegittimo, persino se si escludesse il ruolo della Russia.
Si riparla di Crimea e conflitto Russia-Ucraina. Non sempre lo scenario è chiaro: domande e risposte.
Principi generali e contraddizioni nel piano di pace cinese. Difficile vedere passi concreti per la soluzione.
Un anno di guerra: propaganda e opinione pubblica tra Italia e Germania. Il ruolo degli intellettuali.
Nel 2018, tre navi ucraine fermate e sequestrate allo stretto di Kerč’. Un segnale premonitore sottovalutato.
A un anno dall’inizio della guerra su larga scala in Ucraina, i miei articoli per questo triste anniversario
Limes pubblica una cartina sulla quale la Crimea, che territorio ucraino, viene invece attribuita alla Russia…
L’intervista alla direttrice di un centro studi getta una luce traversa sullo stato delle competenze sulla Russia.
Ciò che il mondo da tempo prevedeva ma sembrava impensabile è successo: il ponte della Crimea è caduto.
La guerra nella seconda fase annunciata dai russi. Perché nelle città occupate tornano i simboli sovietici.
L’Occidente ha commesso errori verso la Russia, ma non quelli che si sentono ripetere in questi giorni.
Le tensioni fra Russia e Occidente intorno al dislocamento di truppe ai confini ucraini. Fatti ed elementi per capire.
Preoccupazioni per i movimenti di truppe russe ai confini ucraini. Il contesto mutato, l’incontro virtuale Biden-Putin.
Le lamentele che i cittadini portano al presidente in televisione sono uno specchio della Russia di oggi.
L’ampia intervista della giornalista ucraina Irina Kaščej a Luca Lovisolo, uscita su due periodici di Kiev.
Partendo dal mio intervento alla Camera dei deputati italiana, andiamo alle radici dei due fatti dell’estate.
La mia audizione alla Camera dei deputati italiana, Commissione affari esteri, su Russia e guerra ibrida.
Conclusa in TV la replica in chiaro dello sceneggiato televisivo dedicato alla catastrofe di Černobyl’.
La replica in onda in questi giorni in Italia dello sceneggiato dedicato alla catastrofe di Černobyl’.
La conferenza stampa di Vladimir Putin: rispetto alle edizioni passate, i toni sono stati più espliciti, a tratti sprezzanti.
Due punti della conferenza meritano particolare attenzione. Colpisce il modo esplicito in cui sono stati espressi.
Vladimir Putin giustifica il suo attivismo nello spazio ex sovietico, tra l’altro, come conseguenza di una promessa non mantenuta. La promessa di un non allargamento a est della NATO è stata a lungo un punto controverso, nella ricostruzione dei negoziati che portarono alla riunificazione tedesca. Dal punto di vista dei russi, fu un errore di Gorbačëv, rinunciare a fissare su carta il principio del non allargamento.
La catastrofe di Černobyl’ non fu un fulmine a ciel sereno e non ebbe solo conseguenze ecologiche. Il contesto della catastrofe dev’essere indagato in due diverse direzioni. L’Ucraina era stata eletta a terra promessa del nucleare sovietico. La catastrofe accadde in un contesto socialmente e politicamente tesissimo. Le ragioni per le quali è considerata uno degli eventi scatenanti della caduta dell’Unione sovietica.
Le similitudini con alcuni eventi ucraini e la loro percezione in Europa e nell’area di lingua italiana.
La vittoria di un comico alle presidenziali: se si vuole comprendere il fatto, bisogna partire dalla Brexit.
La situazione nell’Ucraina orientale si è nuovamente aggravata. Quale posizione ha preso l’Unione europea?
L’ironia sul caso del cantante Albano Carrisi, bandito dall’Ucraina, è fuori luogo. Le ragioni del fatto.
Settant’anni di ateismo di Stato non hanno diminuito l’influenza della religione, nell’Europa dell’Est.
Con toni appena più sfumati del suo vice Salvini, anche Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa congiunta tenutasi a Mosca fra il capo del Governo italiano e il presidente russo, sembrava parlare più in difesa degli interessi russi che di quelli italiani. Dialogare ha senso se si fissano obiettivi da raggiungere: in caso contrario, significa arrendersi alla supremazia del più forte.
Precisazioni sulla questione delle sanzioni verso la Russia, oggetto del recente viaggio a Mosca del ministro italiano Matteo Salvini. E’ dal 2007, con un celebre discorso di Vladimir Putin a Monaco, che la Russia è dichiaratamente in rotta di collisione con il resto del mondo. Lasciare le azioni di Mosca in Ucraina senza risposta e darne per acquisiti gli esiti è inammissibile, per tutti.
Iosif Kobzon era un pezzo di storia. Più di mezzo secolo nella canzone e nella politica sovietiche e russe.
A fine d’anno, uno sguardo sul conflitto siriano, alle soglie della nuova presidenza degli Stati uniti.
Gli elettori olandesi hanno respinto con chiara maggioranza la ratificazione dell’accordo di associazione tra l’Ucraina e l’Unione europea.
Il Corriere della Sera pubblica un’intervista a Vladimir Putin. Alcuni punti meritano una valutazione ravvicinata.
Una risposta a un quesito che solleva problemi complessi: la situazione dell’informazione sulla crisi russo-ucraina e i suoi riflessi sui nostri media.
Quando fu costruito il Muro di Berlino gli americani non iniziarono una guerra, anche se fu una violazione….
Si è tenuta ieri, 4 febbraio 2015, al Centro scolastico Canavée di Mendrisio, una conferenza sul conflitto in Ucraina, all’interno della serie di incontri «Circolando il mondo.» Ne sono stati relatori Anna Zafesova, giornalista del quotidiano italiano La Stampa, specializzata nel mondo russo ed ex sovietico, e Pierre Ograbek, inviato del Corriere del Ticino che […]
Quanti sanno che esiste un «esercito (cristiano) ortodosso russo» che, mutatis mutandis, è la versione cristiana dei combattenti islamici dell’autoproclamato «Stato islamico» o ISIS?
E’ interessante riassumere la versione fornita dai media governativi russi in merito al disastro aereo in Ucraina.
Questa volta, a esplodere, sono state 298 persone, in buona parte turisti che forse non sapevano neppure dov’è, la «DNR.»