Černobyl’ non fu un fulmine a ciel sereno

Černobyl’, parco della rimembranza | © Luca Lovisolo

La catastrofe di Černobyl’ non fu un fulmine a ciel sereno e non ebbe solo conseguenze ecologiche. Il contesto della catastrofe dev’essere indagato in due diverse direzioni. L’Ucraina era stata eletta a terra promessa del nucleare sovietico. La catastrofe accadde in un contesto socialmente e politicamente tesissimo. Le ragioni per le quali è considerata uno degli eventi scatenanti della caduta dell’Unione sovietica.

Italia e Russia: perché dialogare non serve

Auto Lada prodotta in Unione sovietica su licenza italiana | © Mark Kamalov

Con toni appena più sfumati del suo vice Salvini, anche Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa congiunta tenutasi a Mosca fra il capo del Governo italiano e il presidente russo, sembrava parlare più in difesa degli interessi russi che di quelli italiani. Dialogare ha senso se si fissano obiettivi da raggiungere: in caso contrario, significa arrendersi alla supremazia del più forte.

Perché è sbagliato togliere le sanzioni alla Russia

La fine dell'Unione sovietica

Precisazioni sulla questione delle sanzioni verso la Russia, oggetto del recente viaggio a Mosca del ministro italiano Matteo Salvini. E’ dal 2007, con un celebre discorso di Vladimir Putin a Monaco, che la Russia è dichiaratamente in rotta di collisione con il resto del mondo. Lasciare le azioni di Mosca in Ucraina senza risposta e darne per acquisiti gli esiti è inammissibile, per tutti.

Ucraina, a Mendrisio conferenza e discussioni

Si è tenuta ieri, 4 febbraio 2015, al Centro scolastico Canavée di Mendrisio, una conferenza sul conflitto in Ucraina, all’interno della serie di incontri «Circolando il mondo.» Ne sono stati relatori Anna Zafesova, giornalista del quotidiano italiano La Stampa, specializzata nel mondo russo ed ex sovietico, e Pierre Ograbek, inviato del Corriere del Ticino che […]

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